In mountain bike tra le colline di Serravalle Sesia e Lozzolo

Home Sweet Home.

Casa dolce casa.

Penso non esistano parole migliori per introdurre questo articolo dedicato ai sentieri che percorrono le colline tra Lozzolo e Serravalle Sesia, luogo in cui sono cresciuto ed in cui abito.

Sentieri e boschi che durante la mia adolescenza hanno rappresentato territori di scoperta, hanno contribuito a sviluppare quel senso di curiosità verso il nuovo, verso l’ignoto, che tutt’ora mi accompagna ed è alla base di ogni attività che svolgo durante il tempo libero.

Ricordo bene le passeggiate a piedi, oppure in bicicletta, in compagnia dei miei genitori o dei compagni di scuola. Le giornate trascorrevano veloci, immersi in questi fitti boschi che ogni ogni volta regalavano la scoperta di un posto nuovo, o il racconto di una storia inedita. Ogni volta tornavo a casa con una novità da raccontare o la scoperta di un luogo in cui tornare. Crescendo si cambia ed allo stesso modo è cambiata la prospettiva con cui guardo questi luoghi, ma nonostante ciò il loro fascino è rimasto immutato.

Il percorso descritto oggi è uno degli itinerari che preferisco ed anche uno di quelli che percorro maggiormente in mountain bike; il sentiero può essere imboccato da innumerevoli posti diversi; solitamente inizio partendo dal centro di Serravalle Sesia, nei pressi della piazzetta antistante le scuole, dove, in caso di necessità, è anche possibile trovare parcheggio per l’auto.

Dal luogo di partenza si prosegue verso destra seguendo le indicazioni per Grignasco e Valduggia, queste porteranno ad imboccare la bella pista ciclabile che costeggia il fiume Sesia e termina nei pressi della pista di motocross. Oltrepassata sulla destra la pista, poco prima di arrivare alla sbarra che delimita la strada sterrata, si svolta a sinistra e si percorre un sentiero che conduce fino ai ruderi di un vecchio mulino dove si incrocia la Strada Statale 299. Dal mulino si volta a sinistra e percorrendo un breve tratto di Statale si giunge in poco tempo al piccolo borgo di Vintebbio, dove, seguendo i cartelli con il segnavia 702 si attraversano le strette vie acciottolate del borgo medioevale all’ombra dei ruderi dell’antico maniero che incombe imponente dalla collina soprastante l’abitato.

IMG_3630Immediatamente al di fuori del villaggio si riprende lo sterrato che conduce al Sasso delle Caviggie oltre il quale si scende verso il vicino paese di Lozzolo, ma prima di tornare su asfalto vi consiglio di seguire la deviazione che si trova a metà discesa, sulla sinistra; questa vi porterà, dopo un tratto in decisa salita, sulla cima di una collina da dove potrete divertirvi scendendo sulle aspre terre rosse di un trail che vi riporterà sulla strada di fondo valle in direzione Lozzolo. Nei pressi del cimitero si svolta a sinistra e si raggiunge il Santuario della Madonna Annuziata da cui si riprende a pedalare in salita immersi tra boschi di castagni e vigneti. Mantenendosi sul sentiero principale, dopo circa 1,5 km vi troverete ad un bivio al quale si svolta a sinistra per proseguire ancora brevemente in salita e poi rigettarsi nel fitto bosco seguendo un divertente percorso in discesa che vi riporterà ancora una volta a Lozzolo per affrontare l’ultima e più faticosa salita del percorso. La prima parte ricalca il tracciato seguito precedentemente fino all’ultimo bivio, questa volta sarà necessario svoltare a destra seguendo le indicazioni per il rifugio degli alpini al Colle del Mazzucco da dove si può godere di una magnifica vista verso le colline, le Prealpi Biellesi e la Pianura Vercellese e Novarese, ma potrete godere di questa magnifica vista solamente superando l’impegnativo tratto di salita che conduce al rifugio! (pendenza fino al 10%!)

Proseguendo oltre affronterete un ulteriore tratto in salita che conduce sino alla cima della Rusca Randa riconoscibile dalla presenza di un piccolo bivacco in legno. Dietro alla costruzione si snoda un percorso in discesa molto bello, ma altrettanto tecnico che vi riporterà sul sentiero iniziale in direzione Vintebbio. Da quì, seguendo a ritroso il percorso dell’andata, ritornerete a Serravalle.

Il precorso si presta sia alla mountain bike che al trekking ed anche al running o trail running ed il susseguirsi di saliscendi lo rende adatto come palestra per un ottimo allenamento aerobico. Inoltre, percorrendo questo percorso vi renderete conto che sono possibili innumerevoli varianti, questo grazie alla fitta rete di sentieri che si intersecano tra loro e permettono di personalizzare l’escursione a vostro piacimento e svolgere ogni volta un percorso diverso dal precedente. Probabilmente è proprio quest’ultima caratteristica che fa sì che questo luogo sia ogni volta un luogo nuovo, un luogo da scoprire.

Un’avventura.

Perché, chi l’ha detto che per vivere un’avventura bisogna necessariamente percorrere centinaia di km oppure trovarsi in un luogo “esotico”?

L’avventura può essere nascosta anche tra gli alberi dei boschi vicino casa.

Sta a noi saperla cogliere.

Magari è sufficiente guardarsi intorno con lo stesso sguardo di un ragazzino che scopre quel luogo per la prima volta…

Consigli tecnici:

il percorso può essere svolto durante tutto l’anno, non presenta particolari difficoltà, ma deve essere prestata particolare attenzione ai tratti in discesa.

Segnavia: 702 e 700
Partenza: Serravalle Sesia 313 m slm
Arrivo: Serravalle Sesia 313 m slm
Dislivello totale positivo: 615 m

 

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Autore:Schermata 2019-03-27 alle 10.31.28

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